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martedì 21 febbraio 2012

Dan Simmons - "Drood"

Autore: Dan Simmons
Titolo: "Drood"
Edizione: Elliot
Anno: 2010

"Drood" è un tomo imponente, nonchè una lettura non facilissima. Con i libri di Simmons è spesso così: il suo non è uno stile immediato, da bestseller, il suo è un periodare che richiede attenzione e concentrazione perchè il lettore venga trascinato tra le pagine. Una volta che questo avviene, però, è difficile staccarsene. 
La curiosità è la prima molla che tiene avvinto il lettore a questo libro, sapere cosa succederà, anche se sembra non accadere mai nulla. "Drood", infatti, è la narrazione, tra realtà e fantasia, della vita di Wilkie Collins (narrata da lui stesso, in forma di immaginaria autobiografia) e di Charles Dickens dall'incidente di Staplehurst in avanti. Una narrazione che mescola la verità storica con le vicende dell'ultimo romanzo incompiuto dell'inimitabile
Difficile parlare della storia senza fare spoiler, forse impossibile. Meglio quindi parlare della grande ricerca storica, della minuziosa ricostruzione dei personaggi, degli ambienti, delle situazioni e del tessuto sociale del periodo. Leggere questo libro è come immergersi nel tempo di Dickens, alcune descrizioni sono così forti e vivide da trasmettere i profumi, gli odori o le puzze che avrebbero annusato i protagonisti. 
Se anche la storia non interessasse o non dovesse piacere, "Drood" meriterebbe di esser letto solo per il modo in cui riesce a ricreare perfettamente la Londra e l'Inghilterra del 1870.

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