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lunedì 26 novembre 2012

John Varley - "Titano"

Autore: John Varley
Titolo: "Titano"
Edizione: Mondadori - Urania n° 839
Anno: 1980

Sinceramente, tra i vari titoli degni di nota e appartenenti a quella che ormai viene considerata come un'epoca d'oro per Urania e per la fantascienza in Italia in generale (quantomeno sotto il profilo della quantità di titoli in circolazione), "Titano" di John Varley è uno di quelli che mi ha convinto di meno. 
Forse il motivo principale è che, al contrario di altri, questo titolo non è invecchiato troppo bene. Dopo un iniziale prologo fantascientifico, quasi hard-sf (un gruppo di ricerca investiga sulle lune di Saturno), l'evoluzione diviene quasi fantasy. Tra descrizioni troppo lunghe e a tratti confusionarie e noiose, il mondo all'interno di "Nemi" è estremamente vario e curioso, così come la flora e la fauna, quasi si volesse creare il più eterogeneo degli habitat e degli sfondi, così che fosse adatto alle più disparate avventure. E in effetti è su questo che ci si concentra: su incontri con angeli, centauri, scalate incredibili, fino al più classico degli incontri con la mente dietro a tutto (che sa tanto, ma proprio tanto, di Mago di Oz). 
La spiegazione finale, inoltre, spiega sì e no, nel senso che tutto viene gestito come una sorta di deus-ex-machina: le cose son così perchè son così, punto e basta. Le aggiunge, poi, servono solo ad aprire il campo per gli inevitabili seguiti. 
Un libro, quindi, interessante se preso come mero passatempo e romanzo d'avventura (per quanto, come si diceva, di stampo un po' vecchiotto), ma non all'altezza della nomea di "capolavoro della fantascienza" quale viene spesso descritto.

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