Avvertenze

- - - - - - - LE RECENSIONI POSSONO CONTENERE SPOILER!!! - - - - - - -

mercoledì 23 gennaio 2013

Douglas Adams - "Ristorante al Termine dell'Universo"

Autore: Douglas Adams
Titolo: "Ristorante al Termine dell'Universo"
Edizione: Mondadori - I Libri di Urania n° 17
Anno: 1994

Che dire che non sia stato già detto da altri? 
Quando ci si confronta con libri come questo, tanto letti e tanto apprezzati da tutti gli appassionati di fantascienza, ma anche da tutti coloro che vogliono concedersi una sana risata, risulta difficile essere originali. Anche perchè tutta l'originalità sembra essere confluita proprio nel romanzo che si ha tra le mani, come una sorta di micro-buco nero che assorbe e concentra quantità esorbitanti di trovate (a tratti geniali) e comicità. 
Forse non sarà ai livelli (altissimi) del primo volume della saga, ma di certo regge bene il confronto. Anzi, in alcuni punti riesce a risultare anche migliore, forse perchè senza più la zavorra del dover presentare i personaggi, riesce a volare libero dove più gli aggrada. Certo, c'è qualche passaggio che sembra girare un po' meno fluidamente del solito e alcune descrizioni si dilungano un po' troppo, ma son errori che possiamo considerare poco più che veniali e che siam ben disposti a perdonare in virtù delle risate a cui preludono. 
Come spesso accade, però, quando si ha a che fare con autori di un certo stampo (oltre ad Adams mi vien in mente un Terry Pratchett a caso), le risate non son del tutto fini a se stesse. Naturalmente ci son le battute messe lì per strappare il sorriso o anche lo scoppio sguaiato, ma tante situazioni, tanti personaggi, sembran fatti per farci pensare. Ritornando con la mente a quanto si è letto, infatti, si riconoscon per quello che sono metafore o satire della realtà, della politica, fin'anche dei massimi sistemi. 
In questo sta, a mio avviso, il motivo per cui i pochi romanzi del ciclo della Guida Galattica sono divenuti così famosi e apprezzati. Perchè non si limitano ad essere libretti comici o umoristici (per quanto ne siano pieni e, anche limitandoci a questi livello di lettura, di qualità altissima... posto di apprezzare l'humor britannico), ma sfruttano il riso come cavallo di troia per portare il lettore a usare la propria testa, a ragionare e a porsi delle domande.

Nessun commento:

Posta un commento