Avvertenze

- - - - - - - LE RECENSIONI POSSONO CONTENERE SPOILER!!! - - - - - - -

venerdì 4 gennaio 2013

Mario Rigoni Stern - "I Racconti di Guerra"

Autore: Mario Rigoni Stern
Titolo: "I Racconti di Guerra"
Edizione: Einaudi - ET
Anno: 2006

"Solo chi l'ha vissuta può sapere cosa è la guerra" un assunto con cui, speriamo, molti di noi non dovranno mai fare i conti. Chi l'ha vissuta, invece, è Mario Rigoni Stern. Un "non-scrittore", come definito da molti critici letterari, per il suo scrivere semplice, diretto, lineare, senza giri di parole e infiorettature.
Eppure questo "non-scrittore" avrebbe da insegnare a molti, moltissimi, cosa significa creare e descrivere personaggi vivi, reali, che escono dalla pagina. In questi "Racconti di Guerra" trovano spazio sia fatti reali, in alcuni casi anche autobiografici, che vicende inventate, per quanto sempre realistiche, ma lo stacco tra gli uni e gli altri non si avverte mai. Questo perchè lo stile di Rigoni Stern colpisce direttamente alla pancia, fa leva sulle emozioni e sui sentimenti in maniera genuina, senza trucchi o facili scorciatoie. Quella che lui descrive così magnificamente è un'umanità vera, il più delle volte povera e disperata, ma che non perde mai una sua dignità e in cui brillano, spesso, gesti di immensa pietà o indicibili orrori.
Nel libro sono inseriti anche dei racconti che son, in realtà, rapidi riassunti di certe fasi della guerra o di vicende politiche internazionali. In questi casi ci troviamo di fronte a quelli che appaiono quasi come i capitoli di un libro di storia. Pur facendo, quindi, parte delle opere pubblicate dell'autore dell'altopiano di Asiago sul tema della guerra, le caratteristiche di questi scritti li rendono diversi dai racconti veri e propri. Per questo alcuni potrebbero preferire, per mantenere una maggiore unità stilistica, che fossero presentati in un volume a sé stante.
In realtà l'alternarsi di questi scritti permette al lettore di capire sempre, di volta in volta, anche il contesto geografico, tattico o storico in cui son ambientate le vicende. Oltre allo sguardo nel piccolo, nel quotidiano, dei singoli soldati, con le loro storie piene di speranza e disperazione, questo volume riesce a dare anche una vista globale sui motivi per cui tanta gente è dovuta andare a combattere e non è più tornata.
Un libro da leggere e rileggere, come buona parte delle opere di Mario Rigoni Stern, perchè sempre capace di regalare emozioni e, soprattutto, di insegnare. Se non fosse che tutto quello che passa per le scuole gli studenti imparano automaticamente ad odiarlo, questo volume e "Il Sergente nella Neve" dovrebbero diventare libri di testo.

Nessun commento:

Posta un commento