Avvertenze

- - - - - - - LE RECENSIONI POSSONO CONTENERE SPOILER!!! - - - - - - -

venerdì 1 febbraio 2013

Joe R. Lansdale - "In un Tempo Freddo e Oscuro"

Autore: Joe R. Lansdale
Titolo: "In un Tempo Freddo e Oscuro"
Edizione: Einaudi
Anno: 2006

Seconda antologia di racconti in terra italica per Joe R. Lansdale. Antologia, tra l'altro, pensata apposta per lo stivale, con una serie di storie scelte direttamente dall'autore.
Lansdale, lo sappiamo, è autore ecclettico, capace di saltare da un genere all'altro con grande facilità e naturalezza. Riesce a trovarsi a suo agio con il pulp più nero e splatter (il ciclo del Drive-In), così come le storie noir di denuncia sociale ("In Fondo alla Palude"), l'horror o la fantascienza (racconti vari). Ciò che gli riesce ancora meglio, però, è prendere due o più di questi generi e mescolarli fra loro facendo saltar fuori un pout pourri di situazioni e personaggi spesso surreali, originali e brillanti.
Purtroppo, però, a differenza dell'altra precedente antologia di racconti pubblicata in Italia ("Maneggiare con Cura", Fanucci, 2004), qui manca quasi del tutto la tipica varietà di generi di Lansdale. Tolte due sole storie, una di guerra che potrebbe essere ambientata nel futuro (ma che non può definirsi di fantascienza) e una prettamente surreale, le altre sono genuinamente pulp. E' vero che è proprio in questo genere che lo scrittore texano ha forse dato il suo meglio, ma attraverso questo libro si finisce per avere una visione ridotta e ristretta della sua produzione. Inoltre, al riguardo di certi titoli che vi trovano spazio, ci sorge il dubbio se siano davvero il "meglio" della sua narrativa breve. C'è di buono, almeno, che non si è scaduti nel facile escamotage di proporre qualche doppione rispetto all'altra antologia, ma è ben poca consolazione.
Lansdale è un grande autore e scrittore, per cui anche in questo libro si possono trovare momenti molto belli e di qualità. Da un simile volume di racconti, però, è lecito e, potremmo dire, anche doveroso, aspettarsi di più.
Molto di più.
Per questo lascia un po' l'amaro in bocca chiudere questo tomo e scoprire che non ci ha dato tutto quello che attendevamo.
Certo, un'opera non del tutto riuscita di Lansdale vale, alle volte, anche due o tre libri di altri scrittori, ma questo non ripaga il lettore dalla delusione che prova. Il consiglio, quindi, se si vuole provare l'autore texano sul breve, è di orientarsi verso "Maneggiare con Cura", altrimenti di tenere questo "In un Tempo Freddo e Oscuro" solo come extrema ratio, in caso di grave crisi d'astinenza.

Nessun commento:

Posta un commento